Novella Torregiani Grilli (1935-2015)
Premio Speciale "Alla Memoria"
IV edizione - 2015
Biografia dell'autrice:
Novella
Torregiani è nata a Porto Recanati (MC) nel 1935.
Insegnante
elementare, si è dedicata a coltivare l’arte sotto vari aspetti: poesia,
fotografia e musica. Per la poesia pubblicò Così
per caso (GEV, Venezia, 1991), Oltre
orizzonti (Aletti, Guidonia, 2009); in dialetto portulano pubblicò Èccheme cchi (Tecnostampa, Loreto,
1998), Magm’artis (Ibiskos, Empoli,
2006) e Stelle de maru (Simple,
Macerata, 2012). Tra gli altri libri, anche Filastrocche
dell’arcobaleno, (Simple, Macerata, 2006) e Novellina e la guerra (Simple, Macerata, 2013). È presente in
numerose antologie marchigiane e nazionali.
Per
vari anni ha presieduto l’Associazione “Coro a più voci” di Porto Recanati con
la quale ha organizzato recital di poesia, concorsi letterari e presentazioni
di libri. È stata membro di giuria nei premi di poesia “Città di Porto
Recanati” e “Poesia Estate”.
Numerosi
i premi letterari vinti tra i quali il Premio Letterario Dialettale Nazionale “Quinto
de Martella” di Camerino (2004), il 2° Premio “Baldassarre degli Olimpi” di
Sassoferrato (2004),..
È
morta a Civitanova Marche (MC) nel 2015.
Motivazione del conferimento del Premio:
La recente scomparsa di Novella Torregiani ha lasciato la comunità letteraria priva di uno dei pochi fari rassicuranti e amici che negli ultimi decenni hanno illuminato le esperienze e il sentimento artistico di molti. La poetessa, fedele al suo legame con la terra nella quale ha vissuto ed operato nel descrivere se stessa, così diceva: “Per caso, mi dicono poetessa.... sono nata e abito in Porto Recanati, in quel di Macerata o... Ancona, nelle bellissime Marche.... amo l'arte in ogni sua espressione.... sono serena e amo la gente.... il mondo.... il creato.... e l'eventuale Creatore”.
Ci pare di credere che nella poesia di
Novella, sia quella propriamente nel dialetto portulano che quella in italiano,
ha in un certo modo intessuto sempre un dialogo con l’entità celeste attraverso
la sua profonda amabilità nel saper intingere il sentimento e renderlo emblema
di una necessità corale.
Profondamente impegnata nella
valorizzazione della cultura a tutto tondo per mezzo della sua Associazione
culturale “Coro a più voci”, la sua collaborazione in Giuria nel Premio di
Poesia “Città di Porto Recanati”, presentazioni di libri, mostre di pittura e
quant’altro, ha dimostrato con caparbietà un’estrema fiducia nella parola
intesa come potenzialità di incontro e maturazione.
Multidisciplinare per la sua spiccata
propensione e interesse nei confronti di varie discipline artistiche in campo
poetico si è caratterizzata per il gusto della forma e la ricerca lirica ma
anche per la sperimentazione e l’utilizzo di vari moduli espressivi. Maestra
indiscussa del canto popolare, ha dato voce alla vicende di una realtà di
provincia fortemente vissute e alle quali era profondamente legata, ha dipinto
scenari emozionali con un versificare pulito e soave, lucido e
dall’ineguagliabile figurativismo espressivo.
Del suo connubio con la società e dell’insopprimibile
natura enfatica e amorevole, Novella dà traccia anche nella ricca produzione in
prosa e in particolar modo nella raccolta di favole e filastrocche, generi
canonici della letteratura popolare, con i quali, nelle vesti di una maestra
che tutti avremmo voluto avere, racconta ed incanta, fa immaginare ma anche
riflettere educando, dunque, in modo sapiente ed innovativo.
È senza dubbio l’impiego del vernacolo,
quello particolarissimo e curioso di Porto Recanati, felice commistione di
rimandi fonici all’anconitano e con un’impalcatura che ha molto del maceratese,
la voce più autentica di Novella Torregiani che, in opere quali Èccheme cchi (1999) e Stelle de maru (2000) guadagna una
posizione meritevole all’interno dei neodialettali presenti in Regione. La sua
arte, pur muovendo da un grande legame e rispetto nei confronti della
tradizione e dell’esigenza di difendere la tipicità locale convive altresì con
una carica performativa interessante che la porta a sperimentare, come è
appunto il caso della raccolta di haiku in dialetto portorecanatese.
Procedimento in sé curioso, innovativo e dai risultati tutt’altro che
intuibili, frutto di una ricerca attenta di Novella verso altri moduli
espressivi dell’arte poetica, non necessariamente connaturati nella nostra
storia della letteratura che possono, però, essere utilizzati e percorsi,
magari rivisti e re-inventati, per farli più nostri ed adattarli alle nostre
esigenze, proprio come accade nel volumetto Èccheme
cchi.
Siamo convinti nel sostenere che la
poetica di Novella Torregiani abbia rappresentato una ricchezza invalutabile
che oggi giorno tutti noi poeti siamo chiamati a raccogliere e ad ascoltare
affinché quella soavità del verso, quell’inclinazione alla preghiera e alla
lode, quelle immagini edeniche e di speranza che ci ha donato, siano giorno
dopo giorno da noi accolte con una contentezza verso la Vita e con la
rassicurante forza che la Nostra ci ha sempre trasmesso.
Nota:
I presenti testi corrispondo a quelli pubblicati nell’opera antologica del Premio. E’ vietata la riproduzione in forma integrale e/o di stralci su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione da parte dell’autore.
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