martedì 25 giugno 2024

Alfredo Bartolomei Cartocci

 

Alfredo Bartolomei Cartocci (1945-2022)

Premio Speciale “Alla Memoria”

XII edizione del Premio – 2023/2024

 

 

Biografia dell’autore:

 

Alfredo Bartolomei Cartocci è nato a Recanati (MC) nel 1945.

Autore in vernacolo anconitano, regista, attore teatrale, conferenziere e relatore in incontri tematici sul dialetto e sulla cultura popolare relativa al capoluogo dorico.

Autore di tre pubblicazioni nelle quali ha affiancato, accanto alle sue commedie e atti unici esilaranti, un ponderoso e apprezzato studio sulle origini e sullo sviluppo del vernacolo anconitano sino ai giorni nostri. Le tre opere pubblicate sono: Cose de ogi, cose de sempre… scenette comiche in vernacolo anconitano (Coopergraf, 1990), volume contenente anche le etimologie e i cenni sulle principali caratteristiche grafiche, grammaticali e sintattiche dell’idioma anconitano; Cose de ogi, cose de sempre 2… II (il ritorno!). Scenette, atti unici, commedie e poesie in vernacolo anconitano (Puntoeacapo, 2006) in cui figura anche il prezioso saggio scritto dalla figlia Chiara Bartolomei Cartocci dal titolo “L’anconitano nei testi teatrali del sec. XX” che può essere considerata la prima “storica” tesi di laurea sull’evoluzione dell’idioma anconitano attraverso i testi teatrali di Giangiacomi, Schiavoni e Cartocci, con etimologie e glossario; Così giusto pe’ ride… atti unici e scenette inedite in vernacolo anconitano (Copergrafica, 2018).

Nell’arco della sua vita Cartocci ha inoltre collaborato con «RAI Marche», «Radio Arancia», «Radio Conero» e «Radio-Tv Galassia» e con i quotidiani «Il Messaggero» e «Il Resto del Carlino».

In campo teatrale ha fondato e diretto per quasi quaranta anni la Compagnia Teatrale “Puntoeacapo” che ha messo in scena numerose commedie divertenti scritte da lui e da altri, che hanno arricchito il clima popolare locale e fatto divertire intere generazioni.

Ha tenuto corsi di vernacolo anche per insegnanti e ha partecipato, in qualità di esperto, a numerosi convegni in materia. Tra i più recenti ne ricordiamo alcuni a continuazione.

L’Associazione Culturale “La Guglia” di Agugliano in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato (CSV) Marche organizzò l’11 ottobre 2015 il convegno “Lingua popolare e scrigni di tradizioni” che si tenne presso la Sala del Consiglio Comunale. Tra gli esperti invitati a parlare del dialetto, oltre al prof. Sanzio Balducci dell’Università degli Studi di Urbino, Ennio Donati, studioso del dialetto camerte-matelicese, Riccardo Manzini, studioso del dialetto fermano e Tania Paciaroni, linguista e studiosa del dialetto maceratese, per il vernacolo anconitano c’era Alfredo Bartolomei Cartocci.

L’Associazione Culturale “Euterpe” di Jesi organizzò il 2 aprile 2017 un convegno sui dialetti della provincia di Ancona che si tenne all’Auditorium San Rocco di Senigallia. Cartocci intervenne con un discorso dal titolo “L’anconitano: un dialetto isolato” nel quale si concentrò a sottolineare l’isolamento caratterizzante il dialetto anconitano portando alcune letture di vernacolari noti quali Duilio Scandali. In rappresentanza degli altri dialetti parteciparono: Andrea Scaloni (senigalliese), il prof. Antonio Ramini (jesino) e Teseo Tesei (fabrianese).

Sempre organizzata dalla medesima associazione fu la presentazione dell’antologia a scopo benefico dal titolo Adriatico: emozioni tra parole d’onde e sentimenti che si tenne nella Sala Boxe della Mole Vanvitelliana (Lazzaretto) ad Ancona il 29 settembre 2018. Cartocci intervenne con un discorso dal titolo “Il poeta e la pesca: versi anconitani” col quale incuriosì il folto pubblico con schermaglie ed episodi divertenti tratti da alcuni versi scelti di vernacolari anconetani (Scandali, Schiavoni, Giangiacomi) aventi come contesto il porto dorico, il mondo della pesca, la durezza del lavoro del pescatore, il rapporto uomo-mare.

Alcune poesie in vernacolo anconitano vennero recitate in differita da Cartocci e da Peppe Bartolucci e trasmesse in un video durante la cerimonia di conferimento da parte del sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, della più alta onorificenza civica, il Ciriachino, cerimonia tenutasi senza pubblico (a causa delle restrizioni Covid) al Teatro delle Muse di Ancona il 4 maggio 2020.

Centrale la presenza di Cartocci anche a uno degli appuntamenti del progetto “Le voci dei protagonisti delle Marche” organizzato dall’Unitre di Ancona con il patrocinio e il sostegno del Ministero della Cultura (MIC) ovvero quello dal titolo “Duilio, il poeta di Ancona. Omaggio al più grande poeta del vernacolo anconetano” andato in scena il 4 dicembre 2021 al Cinema-Teatro Dorico di Ancona. In quel contesto Cartocci propose uno spettacolo – di cui curò la regia – realizzato dal laboratorio teatrale dell’Unitre (presso tale ente aveva svolto il ruolo di docente proprio per la materia di “Laboratorio teatrale”).

Ha curato note critiche di accompagnamento ad alcuni libri di poesie in vernacolo anconetano di autori terzi tra cui la prefazione a La voce e l’anima del populo. Vernaculo, amicizia, amore, storia (Fagnani, Ancona, 1983) di Ernesto Marini (1912-1989) noto come “Nazarè” e, più recentemente, l’introduzione a Dó sorele in verzi. Un suriso e un po’ de core. Rime in vernacolo anconitano (New Tj, Jesi, 2023) di Cesarina Castignani Piazza (1946-2021) e Annamaria Castignani (1941).

Nel 2008 gli è stato attribuito l’attestato di civica benemerenza con la medaglia d’argento da parte del Comune di Ancona per lo studio e la diffusione del vernacolo anconitano.

È deceduto nella sua casa a rione Capodimonte, ad Ancona, nel marzo del 2022.

Commosso e particolarmente partecipe fu il messaggio di cordoglio del sindaco di Ancona Valeria Mancinelli che si fece portavoce di un pensiero comune: “Alfredo era l’anima di Ancona.    Uno dei cuori più pulsanti e innamorati della nostra città. Era colto e gentile, studiava senza sosta e amava le persone, stare con le persone e nelle strade. Teneva conferenze dotte e ci allietava con letture piene di allegria popolare. Partecipava a tante iniziative, con lo spirito di un ragazzo, e sempre con ironia. Partecipò anche, e ne sono orgogliosa, accanto a me alle elezioni del 2018 quando volle candidarsi con entusiasmo e competenza. La sua scomparsa è una perdita incolmabile, e non possiamo che farne un esempio di passione” (Fonte: Ansa Marche).

 

 

 

Motivazione del conferimento del Premio:

 

Alfredo Bartolomei Cartocci (1945-2022) è stato un grande e appassionato studioso del vernacolo anconitano e della cultura tradizionale del capoluogo dorico. Lo testimoniano non solo alcune sue pubblicazioni e una serie di scenette e opere comiche portate in scena con particolare entusiasmo del pubblico, ma la sua ricerca approfondita di temi, forme linguistiche e aspetti caratteristici dell’idioletto anconitano, dialetto particolarissimo come pochi che si parla nel solo comune dorico e che, non appena ci si discosta dallo stesso, si perde per trovare forme diverse di commistione con altri dialetti, tanto gallo-italici che vicini ai meridionali come il camerte-maceratese.

Amante del teatro, ha condotto come docente corsi e formato, col suo metodo fatto di sapienza ed ironia, molte persone, di diversa generazione. Dicitore in eventi e conferenziere, ha dedicato il suo studio ai grandi dialettali anconetani del secolo scorso con particolare attenzione a Duilio Scandali (1876-1945), celebre autore delle raccolte di sonetti La bichierola (1932) e El Vangelo de mi’ nona (1948, postumo).

La sua esperienza personale di studio e produzione letteraria unitamente alla sua ideazione di iniziative culturali ne fanno un esponente importante non solo per il Comune di Ancona ma per l’intera Regione che va degnamente ricordato. Da parte nostra, lo facciamo oggi, con il conferimento del Premio Speciale “Alla Memoria”.

 (Motivazione critica stilata da LORENZO SPURIO, Presidente del Premio)

  

 

Nota:

 I presenti testi corrispondo a quelli pubblicati nell’opera antologica del Premio. E’ vietata la riproduzione in forma integrale e/o di stralci su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione da parte dell’autore

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