venerdì 15 settembre 2023

Biagia Marniti

 


Biagia Marniti (1921-2006)

 Premio Speciale "Alla Memoria"

IX edizione - 2020



Biografia dell'autrice:


Biagia Marniti, pseudonimo di Biagia Masulli, nacque a Ruvo di Puglia (BA) nel 1921. Poetessa e scrittrice d’importante presenza nel panorama culturale italiano del Secolo Scorso.

Nata e cresciuta a Ruvo di Puglia, si trasferì prima a Bari e poi nella Capitale nel 1938 dove fu allieva del Maestro Giuseppe Ungaretti. A Roma frequentò l’università e si avvicinò al novero della intelligentia umanistica dell’epoca, prendendo a collaborare con riviste e rubriche della Rai. Divenne giornalista e, nel dopoguerra, fu impegnata con incarichi di diverso tipo un vari ministeri. Tuttavia fu negli anni Cinquanta che s’inserì professionalmente nell’universo per la quale rimane anche oggi maggiormente nota ovvero quello dell’archivistica. La sua carriera iniziò presso la Biblioteca di Sassari per essere poi trasferita alla “Angelica” di Roma e poi alla “Arcadia”.

Secondo un’idea ampiamente diffusa, la poetica della Marniti è fortemente influenzata da Ungaretti e dalla stagione fosca dell’ermetismo, sebbene nel corso degli anni si notò una maturazione di temi e di stili. Altre letture della sua opera, che scantonano i giudizi critici ormai datati, rimangono aperte e risultano necessarie nel momento in cui si decide di rileggere la Marniti donna nel suo contesto storico e geografico ma anche nel trascorso del tempo, in linea con la nostra attualità. Frequenti, nella poesia contemporanea, i riferimenti, le chiose, le dediche e le citazioni alla poetessa, segno che è in parte conosciuta, letta e studiata, sebbene estranea alle grandi filiere editoriali.

Per la poesia pubblicò le opere: Nero amore rosso amore (1951); Più forte è la vita (1957); Giorni del mondo (1967); Il cerchio e la parola (1979); Sono terra che uomo ha scavato (1985); Il gomitolo di cera (1990); Racconto d'amore (1994); L'azzurra distanza (2000) e l'antologia Implacabili indovinelli 1941-2003 (2003).

Si dedicò con particolare interesse e profitto anche alla critica letteraria. Curò, tra gli altri volumi, una edizione critica delle Lettere a Domenico Gnoli (1898-1901) di Vittoria Aganoor (1967) e Il carteggio Bocelli. Inventario (1998), oltre a una Letteratura del Novecento, in collaborazione con E. De Michelis (1977-80). La poetessa morì a Roma nel 2006.

Per un approfondimento sulla sua vita e produzione letteraria si rimanda all’opera di Angelo Tedone dal titolo Ruvo di Puglia, Uomini illustri (1997) dove parla di lei e al libro di Giovanni Campus, Biagia Marniti: una lunga vicenda poetica (2001).




Motivazione del conferimento del Premio:


L’alto profilo culturale della poetessa Biagia Marniti ha condotto l’organizzazione del Premio Nazionale di Poesia “L’arte in versi” di Jesi a decidere di attribuirle un Premio Speciale “Alla memoria”.

La poetessa pugliese, nata a Ruvo di Puglia nel 1921 e poi attiva per la sua professione di bibliotecaria in varie città italiane (Sassari, Pisa), ha trascorso la gran parte della sua vita nella Capitale dove presso la celebre Biblioteca Angelica fu bibliotecaria.

La Città Metropolitana di Roma, informata della nostra iniziativa di riconoscere ad memoriam un Premio alla signora Marniti, non ha potuto che concedere con vivo entusiasmo il Patrocinio Morale, tanto rilevante è stata la sua presenza e partecipazione alla vita pubblica e culturale della Capitale.

La sua produzione letteraria si snoda tra numerosi volumi, tra poesia, narrativa e note critiche (fu anche giornalista), ma l’ambito per il quale rimane particolarmente nota – e motivo ancor oggi di studio, rilettura e citazione – è quello poetico. Come ricordano molte note critiche, “fu allieva di Ungaretti” e foto di repertorio evidenziano incontri e contatti col noto poeta ermetico e molti altri intellettuali di spicco del Secolo scorso (Enrico Pea, Libero Bigiaretti, Mario Sansone, Elena Clementelli, Walter Mauro, etc.). Seppur vicina nella sua prima produzione lirica alla stagione dell’esistenzialismo, la poetica della Marniti si caratterizza per essere particolarmente libera da formalismi, avvinta da un gusto per l’esattezza linguistica, suasiva e capace di trasmettere pathos nel lettore. Piacevolezza delle immagini, bontà dei sentimenti, imprevedibilità e fascino per la tradizione ne fanno una voce del Novecento, di una poesia parca e attenta al quotidiano.

Presso la Biblioteca Alessandrina dell’Università “La Sapienza” di Roma nel 2006 è stato costituito il “Fondo Marniti” che raccoglie tutta la biblioteca della poetessa con circa seimila volumi oltre ad audiovisivi a lei dedicati e altre biblioteche conservano vari materiali della poetessa.

Pur lontana dal suo paese natale, mai dimenticò le proprie radici che, a varie latitudini, sono tratteggiate e rievocate in numerose poesie che guardano all’infanzia e al colore delle terre di Puglia.

Nell’anno in cui ricorre il centenario della sua nascita, motivo trainante di iniziative in omaggio volte all’approfondimento della sua produzione letteraria, questo Premio intende riconoscerne il merito, quale una delle voci più importanti e distinte della poesia femminile del Secolo scorso.


(Motivazione critica stilata da LORENZO SPURIO, Presidente del Premio)

 


 

Nota:

I presenti testi corrispondo a quelli pubblicati nell’opera antologica del Premio. E’ vietata la riproduzione in forma integrale e/o di stralci su qualsiasi tipo di supporto senza l’autorizzazione da parte dell’autore.

 







[1] Biagia Marniti, Più forte è la vita, Mondadori, Milano, 1957, pp. 13-14.

[2] Ivi, p. 21.

[3] Ivi, p. 35.

[4] Ivi, p. 51. La poesia è senza titolo.

[5] Ivi, p. 77. La poesia è senza titolo.

[6] Ivi, p. 103.

[7] Ivi, p. 117.

[8] Biagia Marniti, Il gomitolo di cera, Salvatore Sciascia Editore, Caltanissetta/Roma, 1990, p. 23.

[9] Ivi, p, 49.

[10] Ivi, p. 58.


Nessun commento:

Posta un commento

Elio Pecora

  Elio Pecora (n. 1936) Premio Speciale “Alla Carriera” XII edizione del Premio – 2023/2024     Biografia dell’autore:   Elio ...