Giuliano Ladolfi (Novara, 1949)
Premio Speciale “Alla Carriera”
XIII edizione del Premio – 2024/2025
Biografia dell’autore:
Giuliano Ladolfi è nato a Novara nel 1949. Vive a
Borgomanero (NO). Poeta, scrittore, giornalista ed editore, già Dirigente
Scolastico. È stato docente a contratto alla Scuola Interateneo di
Specializzazione per la Formazione degli Insegnanti della Scuola Secondaria SIS
delle università statali di Vercelli e di Torino, dove ha insegnato Elementi di
Sociolinguistica e Dialettologia. Attualmente è titolare di tre cattedre:
Pedagogia e Didattica di Storia dell’Arte, Tecniche di scrittura e Sociologia
dell’arte, all’Accademia delle Belle Arti di Novara. È stato docente in sei
corsi abilitanti.
Ha pubblicato le raccolte di poesia Paura di volare - I
ragazzi dell’Ottantacinque (Rebellato, San Donà di Piave, 1988), ispirato alla
sua esperienza di educatore; Il diario di Didone (All’insegna del grillo,
Varzi, 1994), L’enigma dello specchio (Nuova Compagnia Editrice, Forlì, 1996) e
Attestato (Atelier, Borgomanero, 2005).
Sue composizioni sono state tradotte in inglese, in
francese, in romeno e in georgiano.
Nel 1996 ha fondato con Marco Merlin la rivista di poesia,
critica e letteratura «Atelier». Si è occupato in modo particolare di poesia
del Novecento con oltre cinquanta monografie.
Ha curato L’opera comune, antologia di 17 poeti nati negli
Anni Settanta (Atelier, Borgomanero, 1999), La poesia religiosa del Novecento
(Interlinea, Novara, 2000), Sentieri poetici del Novecento (2000), Sentieri
narrativi del Novecento (Interlinea, Novara, 2001), Così pregano i poeti
(Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo, 2001), Rileggiamo i classici
(Interlinea, Novara, 2002), Clemente Rebora e i “maestri in ombra” (Marsilio,
Venezia, 2002), Sentieri narrativi stranieri contemporanei (Interlinea, Novara,
2003), Sentieri poetici stranieri contemporanei (Interlinea, Novara, 2004), Sentieri
poetici nelle arti contemporanee (Interlinea, Novara, 2005) e I luoghi della
letteratura novecentesca (Interlinea, Novara, 2007). Nell’opera La poesia del
Novecento: dalla fuga alla ricerca della realtà (Giuliano Ladolfi Editore,
Borgomanero, 2015, cinque tomi) ha raccolto e tracciato la storia della poesia
italiana dall’inizio
del XX secolo sino ai nostri giorni.
Per la saggistica ha pubblicato Per un’interpretazione del
Decadentismo e Guido Gozzano Postmoderno (Interlinea, Novara, 2001, scritto
insieme a Giuseppe Zaccaria) e Per un nuovo umanesimo letterario (Interlinea,
Novara, 2009). Diversi saggi sono apparsi su quasi tutte le più importanti
riviste culturali, tra cui «Otto/Novecento», «Civiltà Cattolica», «Astolfo»,
«Vernice», «Poesia», «Vatra» È giornalista pubblicista; collabora con la pagina
della cultura del quotidiano «Avvenire» e ha diretto il mensile «Noi» dal 2009
al 2014. Per AltitaliaTV ha curato diverse rubriche televisive.
Ha fondato e dirige a Borgomanero (NO) nel 1988 il Centro
Culturale “Don Pietro Bernini” e l’Università per la Terza Età. Nell’ottobre
del 2010 ha fondato con Giulio Greco la casa editrice “Giuliano Ladolfi editore
s.r.l.”. È organizzatore e relatore di numerosi convegni letterari.
Motivazione del conferimento del Premio:
Giuliano Ladolfi ha dato vita nel tempo a delle realtà
culturali importanti, attorno alle quali sono transitati personaggi
d’indiscusso calibro, e che continua ancora oggi, mediante le pubblicazioni
della prestigiosa rivista “Atelier” e le varie collane delle edizioni che
portano il suo nome. Entrambi gli ambienti gli hanno consentito di portare
avanti un’intensa attività volta alla promozione e alla diffusione della
poesia, della saggistica, della critica testuale e, con una sola definizione,
della tradizione letteraria nazionale. Ne sono testimonianza le edizioni di
opere antologiche e generazionali che ha curato, pubblicazioni sempre sostenute
da ampi e approfonditi contenuti critici, di disamina attenta e puntuale, anche
con particolare attenzione ai fenomeni psico-sociali contemporanei.
Già dirigente scolastico, Ladolfi è poeta e critico,
narratore e giornalista e la sua produzione (che ha meritato attenzione anche
all’estero), si dispiega in numerosi ambienti e direzioni ed è vastissima.
Fondatore in anni recenti anche del Premio Letterario “Città di Borgomanero”,
città nella quale vive e conduce la sua attività, ennesimo esempio di slancio
umano e di grande passione verso la letteratura intesa anche quale elemento di
scambio e partecipazione di autori e artisti.
In ragione di tutto ciò e data l’impossibilità di
approfondire alcuni aspetti della sua produzione poetica in tale circostanza,
ci preme sottolineare la grandezza e l’autorevolezza della sua attività e,
pertanto, siamo felici di attribuirgli oggi il nostro massimo conferimento per
la sua instancabile e volonterosa attività che lo rende uno dei maggiori
umanisti contemporanei, fonte per tutti noi d’ispirazione e di insegnamento.
Nota:

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